PIERCING FRESCO D'ESTATE?☀️

 La guida definitiva per mare⛱️ e piscina🏊‍♀️​

L'estate è sinonimo di sole, vacanze e bagni rinfrescanti. Tuttavia, per chi ha un piercing fresco o ancora in fase di guarigione, frequentare mare, piscine e terme richiede attenzioni particolari. Sebbene questi luoghi siano meravigliosi, nascondono delle insidie per una ferita aperta come quella di un piercing.

Vediamo nel dettaglio perché è necessario prestare la massima attenzione e come gestire al meglio la situazione.

I rischi nascosti nell'Acqua: perché sconsigliare i bagni?

Un piercing è a tutti gli effetti una ferita che il nostro corpo sta cercando di cicatrizzare. Immergerla in acque non pulite significa esporla a rischi di irritazione e infezione che possono compromettere la guarigione.

  1. Piscine e Terme: Un Mix di Sostanze Chimiche e Batteri

L'acqua di piscine e terme, per quanto controllata, è tutt'altro che amica dei piercing freschi. I motivi principali sono due:

  • Irritazione Chimica: Il cloro e altri disinfettanti sono studiati per uccidere i microrganismi. Questa loro aggressività, però, non fa distinzione tra batteri e le nuove, delicate cellule che il tuo corpo sta creando per guarire. Il risultato è di probabile irritazione, secchezza, e un rallentamento del processo di cicatrizzazione.
  • Contaminazione Batterica: Nonostante il trattamento chimico, nessuna piscina è completamente sterile. Al suo interno possono proliferare batteri resistenti come Escherichia coli, Salmonella, Shigella e Pseudomonas aeruginosa. Il rischio aumenta con il numero di bagnanti e la temperatura dell'acqua.

  2. Mare, Laghi e Fiumi: Un Ambiente "Vivo"

L'acqua marina, spesso percepita come "curativa" per il suo contenuto di sale, in realtà è un ecosistema complesso e ricco di vita microscopica.

  • Rischio Infettivo Elevato: Il mare è contaminato non solo da sostanze chimiche e inquinanti, ma anche da una vasta gamma di microrganismi. Particolarmente pericolosi per le ferite aperte sono i batteri del genere Vibrio (come il Vibrio vulnificus), naturalmente presenti in acque salate, che possono causare infezioni gravi. A questo si aggiungono batteri di origine fecale e altri agenti patogeni.
  • Azione Meccanica Irritante: La sabbia e altre micro-particelle presenti in questi ambienti possono penetrare nel foro del piercing, agendo come un corpo estraneo e creando un'abrasione meccanica che irrita e ostacola la guarigione.

Le Regole d'oro per un' estate in sicurezza

La consapevolezza è la chiave. Prevenire è sempre meglio che curare, soprattutto quando si è lontani da casa e dal proprio piercer di fiducia.

REGOLA N°1: EVITARE SEMPRE, SE POSSIBILE.

La raccomandazione più sicura è una sola: non immergere il piercing nella fase iniziale della guarigione. Indicativamente:

  • Evitare piscine e terme per almeno un mese.
  • Evitare mare, laghi e fiumi per almeno 3-4 settimane. I tempi possono variare in base al tipo di piercing e alla risposta del tuo corpo.

Sono tempistiche indicative, al 30° giorno di vita del tuo piercing, non scatterà un timer magico che lo renderà immune a tutto !

REGOLA N°2: PROTEZIONE (QUANDO NON PUOI FARNE A MENO)
Se proprio non puoi rinunciare a un bagno e il piercing è in una zona del corpo che lo consente (es. ombelico, capezzolo), puoi ricorrere a un
cerotto impermeabile (waterproof) di alta qualità.

  • Applicazione: Va messo sulla pelle perfettamente pulita e asciutta per garantire la massima aderenza.
  • Rimozione: Toglilo subito dopo il bagno, pulisci l'area e asciugala con cura.
  • Attenzione: Non è una soluzione infallibile e non è applicabile a tutti i piercing (es. viso, orecchie). Fai attenzione a eventuali irritazioni causate dalla colla del cerotto.

REGOLA N°3: GESTIONE POST-ESPOSIZIONE
Se il piercing entra in contatto con acqua potenzialmente "sporca", accidentalmente o volontariamente, agisci subito:

  1. Risciacqua Abbondantemente: Usa acqua dolce e potabile per rimuovere ogni residuo di cloro, sale o sabbia.
  2. Pulisci con Cura: Esegui la normale pulizia con il prodotto consigliato dal tuo piercer.
  3. Asciuga Perfettamente: Tampona la zona con una garza o cotton fioc.

L'umidità è nemica della guarigione, poiché favorisce la proliferazione batterica.

Altri nemici estivi del tuo piercing

  • Sole e Lampade Abbronzanti: Evita l'esposizione diretta nelle prime settimane. Il calore intenso aumenta il gonfiore e l'irritazione. Inoltre, i raggi UV possono iperpigmentare la cicatrice, lasciando un alone scuro permanente.
  • Sabbia: Anche fuori dall'acqua, la sabbia è un nemico. Evita che entri in contatto con il piercing.
  • Creme Solari e Olii: Applica questi prodotti con attenzione, evitando che entrino nel foro del piercing. Possono irritarlo e causare problemi.

In Conclusione: prevenire è meglio che curare

Questi consigli sono una guida fondamentale per la gestione del tuo piercing. Ricorda che la responsabilità della cura è tua e che un piercer professionista è il tuo migliore alleato. Per qualsiasi dubbio, o se noti arrossamenti anomali, gonfiore persistente, secrezioni di colore giallastro o dolore, contatta immediatamente un professionista.

Goditi le tue vacanze, ma fallo in sicurezza per mantenere i tuoi piercing sani e splendenti!